Il rifiuto di banche, fornitori di servizi di pagamento e assicurazioni

Le grandi banche e le assicurazioni si fanno pubblicità, tramite campagne costose, veicolando tematiche ecologiche e sociali. Queste sono promesse molto belle alle quali tutti noi crediamo
volentieri.

Testo: Daniel Wyss

Purtroppo, noi armaioli e commerciati di armi specializzati, facciamo esperienze completamente diverse con questi istituti così importanti per l’economia. Sempre più membri dell’Associazione armaioli svizzeri si rivolgono a me perché, con maggiore frequenza, le grandi banche e assicurazioni non vogliono più collaborare con loro. Le relazioni d’affari in essere da anni vengono disdette o non prorogate. Nella maggior parte dei casi gli istituti non vogliono dire veramente il perché. In seguito ad un’intensa richiesta e a ricorsi si scopre che le nuove condizioni generali e i nuovi principi degli istituti non consentono più una collaborazione con il settore delle armi. Anch’io personalmente l’anno scorso ho fatto esattamente quest’esperienza con le assicurazioni, quando ho trasformato la mia ditta individuale in una SA. Un collega del Cantone dei Grigioni è stato cliente di UBS da decenni. Quest’ultima gli ha recentemente disdetto i conti con un preavviso di tre settimane senza indicarne il motivo e nonostante non avesse mai superato i limiti dei suoi conti. Evidentemente la disdetta anche in questo caso gli è stata intimata perché lui è un armaiolo e lavora nel settore delle armi.
Abbiamo gli stessi problemi con i fornitori di servizi di pagamento. Ne è rimasto uno solo che effettua pagamenti per noi tramite i terminali di pagamento. I pagamenti con carta di credito per i nostri shop online vengono rifiutati.


Assicurazioni, banche e fornitori di servizi di pagamento che non collaborano più con noi evidentemente non sono consapevoli del fatto che solo noi armaioli e commercianti specializzati di armi abbiamo una patente per il commercio di armi concesso dallo Stato nel rispetto di severe condizioni. Questo è assolutamente necessario per vendere armi e accessori, riparare armi e revisionarle. Senza il nostro lavoro il tiro sportivo, anche quello olimpico, la caccia, le collezioni storiche, la sicurezza della Svizzera con tutti gli organi di polizia, la dogana, l’esercito e anche i servizi di sicurezza privati non funzionerebbero più.

Che abbiate una funzione di responsabilità o siate collaboratori di banche, fornitori di servizi di pagamento e assicurazioni, che siate politici, rappresentanti delle autorità, tiratori sportivi, cacciatori o semplicemente cittadini responsabili, aiutateci. È importante, è urgente. Grazie per il vostro sostegno.

Daniel Wyss è presidente dell’Associazione armaioli svizzeri SBV-ASA, fondata circa 110 anni fa a Huttwil BE.
L’associazione informa i propri soci sulle disposizioni di legge, cura i contatti con le organizzazioni partner e promuove un comportamento leale nei confronti della concorrenza. Un settore chiave dell’associazione è la formazione professionale, tramite cui coordina la formazione degli apprendisti.